Io, da spacciatore a sacerdote

Da ragazzo non sono stato uno stinco di santo, anzi. Ho vissuto un’adolescenza spericolata e ho rischiato grosso. Grazie a Dio mi sono salvato: non è un modo di dire. A 12 anni le prime sigarette, per sentirmi grande e per il gusto del proibito. Poi i superalcolici e le canne, a 14 anni erano già un’abitudine. Ero in cerca di sensazioni forti, cercavo la trasgressione e pensavo solo a divertirmi. Non avevo ideali, ambizioni.

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